
Cucina stile industrial
Per descrivere l’anima di una cucina stile industrial, vorremmo partire da “Ghost”…il film naturalmente.
Indubbiamente la storia d’amore che supera i confini terreni ci ha appassionati, ma chi non è rimasto colpito da quel meraviglioso loft newyorkese?
Lo stile industrial infatti parte proprio, negli anni 50, a New York dall’idea e forse anche dall’esigenza di recuperare spazi e superfici inizialmente utilizzate come fabbriche, centri direzionali o industrie.
Ma a portare alla ribalta questo stile ha contribuito anche la “Pop Art” di Andy Warhol che dal suo
Factory di New York imprimeva personalità e influenza in tutto il mondo.
Una cucina stile industrial per essere tale quindi deve ricalcare fedelmente i tratti distintivi di questo movimento artistico e architettonico, che si connota per alcune specificità.
Vediamole insieme…
Cucina stile industriale
La cucina stile industriale spesso e volentieri è open space, perché ricalca in scala, le caratteristiche di un appartamento industrial, dove gli spazi non sono connotati da pareti divisorie, ma al contrario risultano ampi e con pochi tramezzi.
Questo non significa che occorrano metrature da “stadio”, ormai molti brand progettano cucine open space anche per ambienti dalle dimensioni ridotte, considerando quindi un appartamento standard.
Una cucina stile industriale si identifica per le linee sobrie, per l’essenzialità e la funzionalità dei suoi moduli e per i materiali resistenti.
I detrattori, seppur pochi, di questo stile spesso mettono il focus sulla sensazione di freddezza di un contesto industrial, per tale motivo occorre scegliere materiali grezzi ma definibili “caldi” come il legno, ma non solo…
Cucina industrial
Giacché si parla di cucina ecco gli ingredienti della cucina industrial:
- Acciaio
- Legno non trattato cemento
- vetro
- tutto a portata di mano e di vista essenzialità nelle forme
- dettagli vintage
In Europa sono ormai gli anni 70 quando arriva la ventata dell’Industrial Style ma è subito una rivoluzione perché, abbandonando l’immagine di una cucina “perfetta” si abbraccia l’idea di una cucina libera dai canoni borghesi, ai confini quasi del “disordine”.
Un disordine naturalmente studiato e per niente affatto occasionale: se è vero che tutto deve essere a vista, è anche vero che ogni oggetto ha un suo preciso spazio pensato, strutturato e funzionale.
Un must della cucina stile industrial è l’acciaio che non a caso è anche il materiale più utilizzato, se non addirittura l’unico, per le cucine professionali.
Indubbiamente l’acciaio inox non è quello che si può definire un materiale caldo, per questo motivo si scelgono solo alcuni dettagli come:
- la cappa
- i lavelli
- il piano cottura
Se l’inox non ha dalla sua la sensazione di calore, certamente è apprezzato per altre peculiarità in quanto è molto resistente all’usura, è facile da pulire ed è antibatterico, ma andiamo avanti…
Legno cucina stile industriale
Il legno in una cucina stile industriale è ciò che maggiormente mitica l’algido inox, per questo motivo spesso viene scelto, meglio ancora se grezzo.
Ideale sarebbe utilizzarlo per il top, per le mensole, per un mobile contenitore e per il tavolo, ma quello che più conta è che dovrebbe rimandare l’idea di un materiale vissuto, con una storia da raccontare.
A meno che non si riesca davvero a recuperare da vecchi mobili, questo effetto può essere realizzato grazie a trattamenti specifici.
Una cucina stile industrial tende a prediligere qualità lignee come il noce, il rovere, l’abete con i quali si realizzano ante con doghe a vista.
Questi legni sono solitamente rifiniti con trattamenti di “invecchiamento” e vernici trasparenti che garantiscono visibilità ai nodi e alle venature naturali; insomma, nessun “lifting” per apparire meno giovane, anzi…
Cucina in stile industriale
Una cucina in stile industriale si contraddistingue per essere minimal, con linee precise e pulite. Nel nostro store Medea rappresenta per la scelta dei materiali e dei colori un perfetto esempio di cucina stile industrial.
Il rovere, il grigio antracite, i tramezzi in alluminio nero opaco della boiserie e l’isola centrale sono i suoi tratti distintivi ai quali potrai aggiungere dettagli e particolari che la renderanno ancora più unica.
Qualche consiglio? La luce, per esempio, dovrebbe essere il più naturale possibile per donare leggerezza all’ambiente e mitigare i toni scuri, ma nel caso non ce ne fosse a sufficienza le lampade perfettamente adattabili a questo stile sono veramente molte.
Come arredare una cucina industriale
Sul come arredare una cucina industriale le idee non mancano perché ormai è chiaro che è tra gli stili più ricercati e più ambiti. In parte alcuni suggerimenti o suggestioni li abbiamo condivisi, ma proviamo a fare un lavoro di sintesi così da proporvi un vero e proprio vademecum.
Un elenco ci può essere di auto, quindi:
- il legno ed il metallo sono indiscutibilmente i materiali da privilegiare
- i pavimenti e le pareti devono risultare opache quindi sì alla resina o al cemento
- bello l’effetto di una parete di mattoni, ma non è indispensabile
- grigio effetto ferro, per esempio, può essere il colore da dare ad una parete per sostituire i mattoni a vista
- metallo brunito o ossidato per scaffalature o top della cucina
- la cappa meglio se completamente visibile ed in acciaio
- elettrodomestici non ad incasso, specialmente il frigo
- qualcosa di vintage
Se volessimo associare al termine industrial un aggettivo, quello che maggiormente si abbina è “libero“.
Sebbene anche noi vi abbiamo dato alcune indicazioni esse, a bene vedere, racchiudono un’espressione di indipendenza.
Tutto infatti appare fruibile, visibile e vivibile in una cucina stile industrial.
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